Visita del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma 2016, Guido Castelli, della sede romana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Ricevuto dal presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, e dal direttore generale, Jair Lorenco, Castelli ha fatto tappa nella Sala Operativa di Roma. Qui ha potuto visionare le continue attività che l’Istituto svolge per il monitoraggio e la sorveglianza sismica e di allerta tsunami su tutto il territorio nazionale e parte del Mediterraneo. “È stato importante per la comunità scientifica dell’Ingv illustrare al Commissario le continue attività di monitoraggio sismico, vulcanico e di allerta tsunami che l’Istituto attua senza soluzione di continuità dal 1983 – ha detto Doglioni -.
La ricerca scientifica necessaria alla piena comprensione dei rischi naturali è il motore che anima il nostro Ente e che permette di essere il più efficaci possibile nell’analisi dei fenomeni estremi che si manifestano in Italia e nei nostri mari”. “Ingv – ha ricordato Castelli – ha completato nell’Appennino centrale il primo studio pubblico sulle faglie attive e capaci, grazie al quale possiamo finalmente avere una conoscenza approfondita per indicare chiaramente ai cittadini e ai Comuni dove possono ricostruire e dove invece occorre delocalizzare per motivi di sicurezza. Questa preziosa collaborazione – ha aggiunto – sarà ulteriormente rafforzata per mettere in campo, anche grazie al Superbonus 110%, una ricostruzione sicura e sostenibile, base indispensabile per la rinascita dei nostri territori”