Incastrato dal racconto di una dipendente, un uomo di 43 anni è stato arrestato per tentata rapina aggravata. I fatti risalgono al 9 maggio, quando il malvivente si è intrufolato nella Sala Slot del centro Porto Allegro di Montesilvano, ma si è dato alla fuga, senza riuscire a portare via nulla. L’uomo ha agito armato, con una pistola a gas.
I dettagli sono stati illustrati dal Capo della Squadra Mobile Gianluca Di Frischia.
“L’uomo, martedì sera, ha fatto irruzione nella sala Slot. A vivere momenti di terrore è stata l’impiegata che ha avuto la prontezza di chiudersi subito a chiave nell’ufficio che si trova accanto alla postazione d’ingresso. Da lì ha iniziato a chiamare amici e conoscenti che hanno allarmato la polizia. Il presunto rapinatore ha anche cercato di sfondare a calci la porta blindata dell’ufficio e quella di un locale bar adiacente, senza però riuscirci”.
“Le indagini si sono subito indirizzate verso l’uomo, un pregiudicato in affidamento ai servizi sociali e resosi responsabile in passato di reati simili, oltre che di reati contro il patrimonio”, spiega Di Frischia. “Proprio l’attività investigativa pregressa ha spostato subito le ricerche da Montesilvano a Pescara, dove il 43enne è stato rintracciato e arrestato in flagranza di reato. A fronte di questa preliminare attività investigativa c’è stato un ottimo coordinamento con le volanti e in tempi brevi siamo riusciti a individuarlo”.