CARRARA – “Come ho cambiato l’Ancona rispetto alla gara di giovedì? Dicendolo ai ragazzi, che dovevamo essere aggressivi. Con la Lucchese avevamo sofferto, abbiamo giocato bassi, ci conveniva tenerla brutta la partita; qui l’abbiamo preparata così, più alti, perché abbiamo un gruppo che può fare tutto”. Marco Donadel è alla seconda vittoria della sua gestione, dopo quella all’esordio, nella penultima della stagione regolare, con il Rimini al Del Conero, 3-0 datato 15 aprile. Ma questa di Carrara, obbligata, vale tanto di più.

“Sapevano che la Carrarese era una squadra forte ed esperta e che sarebbe stata dura sbloccarla nel primo tempo. Un po’ abbiamo rischiato negli ultimi 15-20 minuti con quattro attaccanti (Di Massimo e Petrella, ndr), ma lo dovevamo fare. Abbiamo qualità, era una gara aperta. La chiave del successo? La nostra anima, la grande passione per questo gioco e la maglia che indossiamo”. Quindi la carezza ai tifosi: “Non tutte le piazze hanno questa fortuna”.

I 185 tifosi dell’Ancona stasera a Carrara

Domani alle 10 i sorteggi per il primo turno della fase nazionale. L’Ancona, da non testa di serie, verrà accoppiata a una tra Foggia, Pescara, Lecco, Virtus Entella e Vicenza. Andata al Del Conero il 18 maggio, ritorno in trasferta: ai dorici occorrerà vincerne almeno una.

“Ora chi vorrei incontrare? Quando prepari la Carrarese in un giorno, quando hai avuto tutte le difficoltà di questo periodo, non conta chi peschi, sarà comunque un’esperienza incredibile. Abbiamo la consapevolezza di poter dare noia a chiunque. E anzi secondo me qualcuno spera di non prenderci” conclude mister Donadel.

Foto US Ancona