Asl abruzzesi ancora sotto attacco hacker, ma il governatore Marsilio afferma che non pagherà mai un riscatto. I pirati del dark web intanto minacciano di colpire anche altre Asl abruzzesi, mentre quella aquilana chiede scusa per i disagi. Sul web continuano infatti a diffondersi i dati personali dei pazienti.
Tra i nuovi pacchetti di dati divulgati anche quelli del boss della mafia Messina Denaro, del quale secondo l’Ansa sarebbero disponibili esami ematici e tac, ma non la cartella clinica, che è in versione cartacea ed è blindata nel super carcere aquilano. “Ci stiamo adattando”, il commento del primario di oncologia Luciano Mutti. Come anticipato, non sono noti i tempi di soluzione del problema ma i reparti più in difficoltà sono quelli di oncologia e radioterapia. E proprio tra i pazienti del dottor Muti, dallo scorso 17 maggio, c’è anche il boss siciliano, alle prese con un tumore al colon.