SENIGALLIA Straordinaria partecipazione alla 26° edizione della Sagra del Carciofo nostrano di Filetto di Senigallia, importante occasione d’incontro e di celebrazione della tradizione culinaria.
Insignita del Premio “Sagra di qualità” dalla Regione Marche, la manifestazione ha naturalmente avuto come protagonisti i carciofi, preparati in vari modi: Fritti, con le uova in padella, al forno ripieni e in tante altre versioni ancora.
Ciò che ha reso “di qualità” la manifestazione è la grande cura e attenzione ai particolari, con un unico obiettivo: esaltare il gusto e la prelibatezza del carciofo nostrano.
ROBERTO MEZZANOTTE presidente Sagra del carciofo nostrano Filetto
“E’ un appuntamento sempre più evoluto per il quale siamo giunti alla 26esima edizione. Ormai da un paio di anni siamo stati insigniti come sagra di qualità della regione Marche. Il successo giunge grazie al duro lavoro di tutte le persone di Filetto e per tutti noi è un grande piacere.
Il numero delle persone che lavorano per questa sagra supera il centinaio. Inoltre ci sono tutti i preparativi con un mix di volontari e persone di alto livello gastronomico, altrimenti non si riuscirebbe ad arrivare a questi numeri”.
Un’organizzazione perfetta anche per il servizio, al tavolo ed al coperto con gli stand gastronomici aperti nelle tre giornate dell’appuntamento e con possibilità anche d’asporto.
ROBERTO MEZZANOTTE presidente Sagra del carciofo nostrano Filetto
“Il servizio al tavolo l’abbiamo sempre fatto sino dai primissimi anni, anche perché ci contraddice. Le persone sono contente, si mettono sedute ed anche se debbono un po’ aspettare considerato l’alto numero di presenze, sono soddisfatte. Usiamo e cuciniamo solamente carciofi locali nostrani di prima scelta. La cucina è una macchina da guerra, insuperabile”.
“Il numero delle persone che partecipano a questo appuntamento è inquantificabile, mentre la cucina è una macchina da guerra insuperabile”.
DANIELA CERCAMONDI addetta in cucina Sagra del carciofo nostrano Filetto
“E’ stato faticoso, ma entusiasmante ed abbiamo soddisfatto tutti. Come tutte tre le serate, il menù proponeva passatelli, gnocchi, ravioli, tagliatelle, tutto a base di carciofi. Sui gnocchi avevamo aggiunta di vongole e gamberi. E poi le lasagne e tanti secondi dei quali l’arista ai carciofi, l’hamburger sempre con i carciofi, un’insalatina di carciofi freschi, la classica grigliata e la piadina che non può mai mancare in nessuna sagra. C’è stato da correre e da sudare”.
La Sagra del carciofo nostrano, a cura del Circolo Acli Filetto, non ha rappresentato solo un’occasione per assaporare i deliziosi carciofi, ma anche per trascorrere momenti di svago e divertimento. Tanti sono stati infatti, i giochi organizzati dallo staff: il Gioco della Ruota della Fortuna, il Gioco di chi indovina l’altezza del prosciutto, il Gioco dei Tappi, il Gioco del 48.
SAURO SARTINI responsabile Sagra del carciofo nostrano Filetto
“Il grande successo di questa manifestazione è dovuto al fatto che abbiamo una grande organizzazione con tanti volontari che tutti gli anni – anche se la frazione è molto piccola – si riunisce attorno a questa sagra per fare qualcosa di importante alla comunità. Abbiamo inoltre dei collaboratori qualificati che vengono da scuole alberghiere che sono nostri amici e che ci dedicano questi tre giorni con tanto entusiasmo da ben 26 anni”.
“Fin dall’inizio della manifestazione abbiamo puntato su prodotti a chilometro zero e genuini. Facciamo tutto espresso. D’altra parte se i nostri clienti vengono qui il giovedì mattina (con la sagra che inizia il venerdì) non abbiamo ancora nessun carciofo in casa. La preparazione inizia quindi il giovedì pomeriggio e tutti i piatti vengono saltati con tutte materie prime del posto”.
Negli anni, da semplice festa di quartiere la “Sagra del Carciofo nostrano” si è evoluta in una vera e propria manifestazione culinaria di livello, rimanendo però sempre fedele allo scopo con cui è nata: tramandare le ricette contadine e creare aggregazione tra gli abitanti di Filetto e Grottino, coinvolgendo più generazioni in un gioco di squadra.
Per le sue virtù energizzanti sul fegato e per quelle disintossicanti, il carciofo è un ortaggio usato fin dall’antichità: gli Egizi lo consideravano il tonico amaro per eccellenza.
La varietà marchigiana si caratterizza e si differenzia dal comune carciofo per i suoi straordinari valori nutrizionali: oltre ai sali minerali ed alle vitamine, contiene infatti sostanze utili per le malattie epatiche e renali.
SAURO SARTINI responsabile Sagra del carciofo nostrano Filetto
“Abbiamo un bacino di utenza molto grande che ci permette di lavorare molto bene. Il passaparola è la cosa fondamentale, perché lavoriamo in bella vista e tutti i clienti possono vedere tranquillamente come si organizzano i nostri volontari. Questo ci premia da sempre. Nello staff abbiamo dai bambini di sei anni sino ai novantenni perché per noi questa è una festa nel vero senso della parola. Stare insieme per tre giorni, nonostante tantissimo lavoro da svolgere, ci rende orgogliosi. Ed è bellissimo vedere le persone che ci vengono a trovare che lasciano sempre i piatti vuoti”.
Insomma tanti ingredienti per il successo di questo appuntamento, per il quale gli organizzatori guardano in prospettiva con grande fiducia.