Il Codacons ha annunciato che presenterà un esposto presso la Procura della Repubblica di sul maltempo nelle Marche. Nell’esposto, si chiamano in causa le responsabilità delle istituzioni ed enti locali e si chiede alla magistratura di aprire un’indagine sul possibile coinvolgimento di fattispecie come inondazione, omissione di atti d’ufficio e reati contro l’ambiente. Si richiede anche di verificare il corretto utilizzo dei fondi pubblici destinati alla messa in sicurezza del territorio.
Il Codacons denuncia da anni l’assenza di un piano di prevenzione dei dissesti idrogeologici in Italia e il mancato o cattivo utilizzo dei fondi per interventi strutturali di messa in sicurezza del territorio. Inoltre, si fa notare l’inerzia delle istituzioni in tal senso, affermando che il piano approvato dal Cipe nel 2019 risulterebbe inattuato e che il Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici non sarebbe mai stato realizzato.
L’associazione sostiene che le tragedie e le alluvioni come quelle che stanno colpendo le Marche non sono causate solo da eventi climatici, ma anche dall’azione dell’uomo. Si afferma che con adeguate attività preventive sarebbe possibile contenere o prevenire gli effetti del maltempo sul territorio e sulla popolazione. Si individuano gli abusi edilizi e l’omessa pianificazione degli interventi preventivi come possibili cause immediate e principali dei disastri che si verificano sempre più frequentemente in Italia.
Il Codacons evidenzia la necessità di chiarire i punti oscuri per verificare eventuali responsabilità e fattispecie penalmente rilevanti a carico delle istituzioni nazionali ed enti locali. Si richiede di accertare quali lavori e opere previste per la sicurezza del territorio dal punto di vista idrogeologico siano stati effettivamente realizzati e come siano stati utilizzati i fondi stanziati per tali interventi.