PESARO – Non c’è stata l’ondata di piena del fiume Foglia a Pesaro. “La diga di Mercatale, a una quarantina di chilometri dalla città, è stata gestita in modo egregio – dice l’assessore ai Lavori pubblici Enzo Belloni – Già dai giorni scorsi era stata fatta defluire dell’acqua. Il livello del fiume è alto, ma al momento non ci sono preoccupazioni”. C’è più allarme invece per i torrenti, come il Genica, che attraversano l’abitato: qualcuno è esondato. “Abbiamo scantinati e garage allagati, danni anche ad imprese” spiega Belloni, sottolineando che l’emergenza non è ancora finita. “Siamo in allerta arancione anche domani, temiamo nuove piogge stanotte e soprattutto domani mattina”. Anche per questo il sindaco Matteo Ricci raccomanda di fare massima attenzione e di limitare al massimo gli spostamenti. Nel pomeriggio si deciderà se chiudere le scuole anche domani. 90 millimietri di pioggia sono caduti ieri a Pesaro, un record assoluto in questo periodo dell’anno. Dopo la tracimazione del torrente Genica, i quartieri di Loreto e la parte di Pantano zona San Decenzio sono stati messo ko. Questa mattina sono invasi dal fango i sottopassi, i parcheggi, il cimitero e i chioschi dei fiorai. Il Genica è rientrato negli argini. Chiuso il sottopasso che collega il parcheggio San Decenzio con il centro storico, così come è inaccessibile il sottopasso davanti al cimitero. Il San Decenzio, con centinaia di posti auto è pieno di fango ed è stato transennato. Il sottopasso Madonna di Loreto, martedì sommerso dall’acqua, così come le vie circostanti, è stato riaperto alla circolazione. Chiuso anche il sottopasso di via Gradara, a fianco al fiume Foglia.
Danni alle attività economiche, vedi i chioschi dei fiorai in via Mirabelli, dove i titolari cercano di liberare i locali dall’acqua e dal fango. Il cimitero centrale oggi resterà chiuso al pubblico.