Il nord delle Marche è tornato nella zona di rischio giallo, dopo due giorni con allerta meteo arancione. Un violento maltempo, soprattutto nella giornata di martedì, che ha provocato innumerevoli danni nella zona pesarese, tanto che Comune e Provincia hanno già anticipato che avanzeranno la richiesta dello stato di emergenza. Tra le zone dove si sono registrate le maggiori criticità, a causa dell’esondazione del torrnete Genica, ci sono quelle di Loreto e di Pantano nella zona del cimitero.
Danni e disagi, a seguito della tracimazione del torrente Genica, si sono registrati anche a Santa Veneranda: i residenti di via Del Rio si sono ritrovati acqua e fango dentro casa. Evacuate 4 famiglie nella zona intorno all’autostrada che è risultata tra le più martoriate dal maltempo di martedì. L’evacuazione è stata decisa per motivi precauzionali anche perché in una delle famiglie che hanno dovuto abbandonare la casa, c’è una persona disabile.
In due giorni sono stati almeno 150 gli interventi dei vigili del fuoco nella zona pesarese. A Monteciccardo tre abitazioni sono rimaste isolate per una frana.
Si è allungato l’elenco delle strade provinciali chiuse o percorribili a senso unico alternato. Erano 52 martedì scorso, la giornata più pesante della nuova emergenza maltempo, ora sono aumentate a 57, sempre a causa di frane o smottamenti lungo il tracciato.
Riaperte tutte le scuole ad eccezione dell’Ipsia Benelli che, a causa dei danni del maltempo, è rimasto chiuso. L’allagamento ha infatti colpito anche il piano interrato della scuola, con l’acqua che è arrivata fino alla cabina elettrica. Si continua a lavorare costantemente con i mezzi per abbassarne il livello. Si conta in ogni caso di riaprire la scuola Benelli nella giornata di venerdì.