ANCONA – “Noi diciamo di non votare la destra, nostro principale avversario politico. Una destra regressiva e conservatrice, a tratti intollerante e violenta. Quella di Meloni e Salvini. Questa è un’indicazione chiara. Sul centrosinistra avremo modo di vedere se ci sarà apertura sui nostri temi”.
Nessun accordo con il centrosinistra in vista del ballottaggio e libertà di scelta per coloro che hanno votato Altra Idea di Città e Ancona Città Aperta al primo turno delle Comunali. Lo ribadisce Francesco Rubini. Quelle del leader anconetano sono porte semi chiuse per la candidata di centrosinistra. Infatti quest’ultimo in conferenza stampa ha chiarito che il suo elettorato si aspetta chiarezza su alcuni temi chiave tra tutti l’Area marina protetta: “Se arriveranno – dice – non avremo problemi a commentare che sarà una buona notizia”. Prosegue: “Riteniamo la coerenza un valore importante. Abbiamo fatto dieci anni di opposizione a Valeria Mancinelli e non facciamo capriole politiche. Se la destra prenderà la città dovranno farsi un bagno di umiltà. Da domenica prossima la Simonella ha tutte le carte in regola per parlare con gli elettori ma non ci sono i presupposti per un accordo.
Dalla sinistra anconetana arriva anche il commento sui risultati che hanno visto un alta percentuale di astenuti. Loretta Boni: “C’è una sfiducia nei confronti di chi ha governato. C’è voglia di cambiamento ma questo cambiamento non può partire dalla destra perché è una destra opprimente e regressiva. Le politiche della coalizione non hanno convinto e noi manteniamo il nostro elettorato di battaglia e questo è un guaio. L’astensionismo al voto si ritrova perché l’elettorato è stato mortificato”.