SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Antonio Spazzafumo ha di nuovo incontrato Vittorio Massi. Sul tavolo il progetto di una nuova Samb. Quello su cui il presidente del Porto d’Ascoli sta lavorando già da mesi.
“Con Massi ci eravamo promessi di rivederci dopo il suo rientro dalle vacanze. Abbiamo fatto una chiacchierata da tifosi rossoblù. È giusto attendere che Roberto Renzi faccia le sue valutazioni. Mi sembra corretto” dice il sindaco Spazzafumo. “Se il presidente rossoblù resta in sella o vende? Non lo so. Di sicuro se si presenta con un compratore prenderemo tutte le precauzioni del caso. Un altro campionato come questo non lo faremo. È ora di finirla coi presidenti che durano una stagione, una e mezza. Sono 35 anni che andiamo avanti così. Ci siamo fermati a Zoboletti“.
Ancora: “È ora di avere un club degno di questa città, basta mortificazioni. Chiederemo garanzie talmente vincolanti che la squadra sarà per forza all’altezza del blasone della Samb. E a partire dal prossimo torneo ci sarà una Samb, una sola, al Riviera delle Palme. Quella che ci garantirà un progetto pluriennale, solido. Che parta dal settore giovanile”.
Proprio la questione stadio potrebbe essere dirimente. L’assist definitivo a Massi e agli imprenditori già reclutati: su tutti Luigi Rapullino (disposto a confermare la sponsorizzazione di maglia con la sua Sideralba) e l’ex vice presidente rossoblù Claudio Bartolomei (“Serve un progetto sostenibile” ha detto al Resto del Carlino, e nel caso sarebbe anche pronto a fare il socio).
“Aspetto Renzi fino al 15 giugno, gliel’ho già detto al telefono qualche settimana fa. Poi non l’ho più sentito. Non attenderò i termini per l’iscrizione (la metà del mese successivo, ndr)”.
Fin qui le dichiarazioni ufficiali di Spazzafumo. Il sindaco avrebbe invitato Massi, inibito fino al 2 luglio e quindi impossibilitato a rilasciare dichiarazioni, ad andare avanti. Ma di strada il progetto che ha già raccolto il consenso proprio del primo cittadino e dello zoccolo duro della tifoseria, ne ha già fatta. Scelto come consulente esterno l’ex rossoblù Massimiliano Fanesi, precettato per il ruolo di direttore sportivo l’ex Campobasso Stefano De Angelis, mentre la prima scelta per la panchina sarebbe un altro ex, Mirko Cudini. Non solo: sondati già alcuni giocatori.
La nuova realtà di calcio cittadina, che raccoglierebbe il testimone dal Porto d’Ascoli – di cui resterebbe il settore giovanile – e che finché ci sarà la Samb di Roberto Renzi, Samb non potrà chiamarsi, si sta concentrando soprattutto sull’ingaggio di un numero corposo di imprenditori. Un consorzio che dia prospettive di durata al calcio rossoblù. E non cinque sprofondi (sei?) in poco più di 30 anni.