Calcio Serie D – Samb: giocatori da Renzi a Roma ma ancora niente rimborsi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una continua promessa di promettere. E’ stato questo il ritornello, ormai stantio, col quale il presidente della Samb Roberto Renzi si è barcamenato nei lunghi mesi invernali. Ma la pazienza dei calciatori rossoblù, oltre che dello staff tecnico e dei dipendenti, è terminata con l’arrivo dei primi caldi estivi. E se Renzi non risponde al telefono ed è parsimonioso persino nei messaggi, qualche giocatore sta cercando di incontrarlo a Roma e chiedere spiegazioni. Anche perché a qualcuno, nello scorso mese di dicembre, Renzi aveva “promesso di promettere” l’imminente pagamento dei rimborsi spese, ancora oggi fermi all’ottobre 2022. Invece nulla.

Con un pignoramento alla Garigliano Immobiliare, società che detiene il 90% delle quote del club, per 224 mila euro, la strada per Renzi si fa sempre più stretta. Ha cercato di frenare le richieste dei fornitori con la cessione dei crediti fiscali, percorso inattuabile con i calciatori. Il sindaco Spazzafumo intanto, dopo l’incontro di mercoledì con Vittorio Massi, è uscito allo scoperto: ci sarà una sola Samb e lo stadio Riviera delle Palme sarà assegnato a una sola squadra che dovrà poi dare garanzie economiche, finanziarie e gestionali tali da non incorrere in nuove ricadute. Come dire: o Renzi fa un miracolo, trovando qualche improvviso acquirente, oppure porte chiuse. Senza attendere il prossimo 30 giugno, data ultima per ottenere le liberatorie da calciatori e allenatori, ma già dal 15 giugno.

Le voci di imminenti accordi di cessione, che sembrano giungere a orologeria da Roma, sembrano sempre più screditate. In questo contesto caotico e all’apparenza immobile, salgono le quote dell’operazione condotta dall’attuale presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi, attorno al quale si sono aggregati alcuni imprenditori sambenedettesi tra cui l’ex vicepresidente Claudio Bartolomei, per trasformare l’attuale Porto d’Ascoli in una Nuova Samb. Da valutare anche l’eventuale coinvolgimento di Luigi Rapullino, patron di Sideralba e acquirente dell’Area Brancadoro, per la quale si prevede un investimento in impianti sportivi stimabile in 30 milioni di euro. E da non trascurare anche la disponibilità di un aiuto da parte dell’ex presidente rossoblù Franco Fedeli.

Massi attraverso il consulente sportivo Max Fanesi avrebbe già individuato nel ds Stefano De Angelis e nell’allenatore Mirko Cudini il duo di riferimento per l’anno venturo, e De Angelis starebbe già stringendo accordi con alcuni calciatori. Tutto però, è subordinato alla capacità di Renzi di trovare una soluzione al garbuglio da lui stesso creato. Ma cosa farsene di una squadra abbandonata dai tifosi e col rischio potenziale di non avere uno stadio dove giocare?

Insomma, nelle prossime due settimane si potrebbe assistere alla classica quiete prima della tempesta, sperando che poi possa sorgere un nuovo sole per i colori rossoblù, dopo troppi anni di sofferenza.