Stato di emergenza nelle Marche per sette comuni della zona nord. E’ la decisione presa dal Governo al termine del Consiglio dei Ministri di giovedì sera. I sette comuni che si aggiungono a quelli romagnoli già inseriti nel provvedimento di martedì sono tutti nel Pesarese: Pesaro, Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Sassocorvaro, Auditore e Urbino. E’ sicuramente la parte del territorio regionale più colpita dal nubifragio dello scorso 17 maggio, ma il governatore Acquaroli, nella richiesta dello stato di emergenza all’esecutivo nazionale, aveva indicato tutti i comuni che avevano presentato l’istanza. Poi c’è il nodo delle risorse. Per i primi interventi di soccorso alla popolazione, sono stati stanziati, a valere sul fondo per le emergenze nazionali, 4 milioni di euro. La conta dei danni cresce ogni giorno: agli 11 milioni di euro già stimati dalla Protezione Civile nazionale nel solo Comune di Pesaro, si aggiungono altri 25 milioni di euro per le strade provinciali. Ne sono state danneggiate 76.
Pesaro, stato di emergenza per sette comuni nel nord delle Marche
Stato di emergenza nelle Marche per sette comuni della zona nord. E’ la decisione presa dal Governo al termine del Consiglio dei Ministri di giovedì sera. I sette comuni che si aggiungono a quelli romagnoli già inseriti nel provvedimento di martedì sono tutti nel Pesarese: Pesaro, Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Sassocorvaro, Auditore e Urbino. E’ sicuramente la parte del territorio regionale più colpita dal nubifragio dello scorso 17 maggio, ma il governatore Acquaroli, nella richiesta dello stato di emergenza all’esecutivo nazionale, aveva indicato tutti i comuni che avevano presentato l’istanza. Poi c’è il nodo delle risorse. Per i primi interventi di soccorso alla popolazione, sono stati stanziati, a valere sul fondo per le emergenze nazionali, 4 milioni di euro. La conta dei danni cresce ogni giorno: agli 11 milioni di euro già stimati dalla Protezione Civile nazionale nel solo Comune di Pesaro, si aggiungono altri 25 milioni di euro per le strade provinciali. Ne sono state danneggiate 76.