Giornata mondiale della lontra: la signora dei fiumi

La lontra, mammifero noto come “la signora dei fiumi” è una delle specie più rare in Italia. Ora sta facendo ritorno in alcune regioni del Nord, dove non veniva più avvistata da decenni. Grazie al monitoraggio Wwf in collaborazione con l’Università del Molise, in vista della Giornata Mondiale della Lontra, si è riusciti ad aggiornare la mappa della distribuzione di questo animale, a circa 40 anni dal precedente Censimento nazionale.

Attualmente, si stima che in Italia ci siano tra gli 800 e i 1.000 esemplari di lontra, una cifra considerata “ben al di sotto del limite vitale minimo” dal Wwf. La popolazione italiana di lontra è principalmente concentrata nel Meridione, nelle regioni come la Campania, la Basilicata, la Puglia, la Calabria e in aumento anche in Abruzzo e Molise, dove continua la fase di espansione.

Al contrario, si conferma l’assenza di lontra in regioni come Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche, ad eccezione di un nucleo reintrodotto nel parco regionale del Ticino. Tuttavia, si sta assistendo a un ritorno della specie lungo l’arco alpino e verso valle, grazie all’invasione di esemplari provenienti dall’Austria, dalla Slovenia e dalla Francia.

Nonostante questo ritorno, la popolazione di lontra in Italia rimane una delle più minacciate e isolate in Europa, classificata come “vulnerabile” nella Lista rossa nazionale. Il Wwf ha adottato diverse azioni per proteggere questa specie, inclusa la creazione di una rete di aree protette fondamentali per la conservazione della lontra.

Se in passato la principale causa di diminuzione della popolazione di lontra era stata la caccia diretta per la pelliccia, negli ultimi tempi il declino è stato causato principalmente dalla perdita o dal degrado degli habitat che questi animali frequentano.

Il ritorno della lontra nelle regioni settentrionali dell’Italia è un segnale positivo per la conservazione di questa specie unica. Tuttavia, è fondamentale continuare a proteggere gli habitat naturali e adottare misure per garantire la sopravvivenza a lungo termine di questi affascinanti mammiferi che popolano i nostri fiumi e corsi d’acqua.