Prosegue, in consiglio comunale, a Pescara, la discussione sulla delibera relativa all’accordo per la realizzazione delle sede unica regionale all’area di risulta. Un investimento pari a 52 milioni di euro, che non convince l’opposizione e in modo particolare il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle.
“Abbiamo già presentato ieri due pregiudiziali per evitare di discutere la delibera, quindi per rinviare completamente la trattazione e non sono state accolte le pregiudiziali presentate. Oggi abbiamo presentato come minoranze per intero diverse decine di emendamenti e delle sospensive che verranno discusse in aula per evitare che questa procedura possa proseguire perché non ci sono garanzie per il Comune di Pescara di completamento dell’opera. La nostra preoccupazione è quella che il Comune, avendo firmato un accordo che definiamo insostenibile, potrebbe ritrovarsi per mancanza di soldi, per mancanza di clausole, un palazzo non finito”, ha precisato la consigliera Erika Alessandrini.
La sede, inoltre, precisa la consigliera Erika Alessandrini, non sarà unica.
“La sede non sarà unica. Ieri abbiamo ascoltato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che ha confermato il fatto che gli uffici del consiglio regionale resteranno in Piazza Unione, così come uffici del genio civile, come la Tua, l’Arta, quindi tutte le società partecipate”, ha spiegato Alessandrini.