Emergenza nelle Marche, ma è una simulazione: missione compiuta ad Arcevia

250 partecipanti su un’area esercitativa di 126 kmq, una media di circa 150 simulatori al giorno, centinaia di casi sanitari simulati, 70 esperti in una cabina di regia, 3 moduli sanitari (Emergency Medical Team – EMT) composto ognuno da una struttura campale, materiali sanitari e personale sanitario e logistico (40/50 unità): sono alcuni numeri di ‘ModEx Arcevia 2023’, l’esercitazione europea di Protezione civile che simula l’intero ciclo di una missione di soccorso dall’arrivo sul luogo del disastro alle operazioni di smobilitazione, al massimo grado di realismo anche con figuranti e pazienti feriti.
Una grande macchina dei soccorsi organizzata dalla Regione Marche ed ospitata ad Arcevia dal 6 al 9 giugno, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Prefettura di Ancona, il Comune di Arcevia e il Consorzio Internazionale formato da Italia, Croce Rossa Austria, Ispettorato emergenza Romania, IDF Corpo sanitario Israele, MSB Svezia, Direttorato Salute Norvegia e coordinato da Johanniter – Unfall- Hilfe e.v. (Germania). Ha lo scopo di verificare specifici aspetti della gestione di emergenze che prevedano l’attivazione del Meccanismo di protezione civile a livello europeo testando la capacità di risposta dei Team coinvolti. L’esercitazione ha ricevuto la visita delle autorità, l’assessore Stefano Aguzzi, insieme al prefetto di Ancona, Darco Pellos, al presidente della Provincia Daniele Carnevali, al sindaco di Arcevia, Dario Perticaroli, che si sono calati nella simulazione rappresentando le autorità del ‘Modulistan’ (paese fittizio scenario delle calamità) ed hanno voluto ringraziare i Team europei intervenuti in aiuto complimentandosi con gli operatori per il grande lavoro svolto con massima professionalità e impegno