Il Milan di Berlusconi: l’Ascoli e Barbuti gli rovinarono l’esordio

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ASCOLI PICENO – Silvio Berlusconi, morto oggi all’età di 86 anni, comprò il Milan nel 1986.

Ebbene, in campionato lo tenne a battesimo l’Ascoli. 14 settembre, 60mila tifosi a San Siro. Massimo Barbuti fece piangere il Diavolo al 19’, un gol rimasto negli annali e che l’attaccante bianconero raccontò così: “Una rete che mi fruttò 8 milioni di lire, il premio partita pagato dall’incredulo, ma entusiasta Costantino Rozzi, il vulcanico presidente dell’Ascoli. A parte quei soldi, i titoli dei quotidiani sportivi, la domenica di celebrità e una piccola festa al mio ritorno nelle Marche con la gente alle finestre che sventolava bandiere bianconere e urlava il mio nome, quella rete che mi porterò dietro per sempre non mi ha consentito di spiccare il volo verso club più importanti”.

E ancora: “Per me, forse, i treni erano già passati e non sono mai riuscito a salirci sopra. Ma all’Ascoli non ne vollero sapere di lasciarmi andare dopo i 15 gol realizzati nel torneo cadetto. Spararono tre miliardi per la mia cessione e l’Inter prese Garlini” rivelò Barbuti.

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