Marche Pride a Civitanova, il Pd attacca la Regione che ha negato patrocinio

Il Gruppo Pd in Consiglio regionale delle Marche ha emesso una nota di critica nei confronti della decisione della Regione di negare il patrocinio al Marche Pride, manifestazione in difesa dei diritti delle persone LGBTQ+ che si terrà il 17 giugno a Civitanova Marche. Secondo il Gruppo Pd, questa scelta dimostra la mancanza di libertà, tolleranza e non violenza da parte della destra politica che governa la regione.

I membri del Gruppo Pd esprimono disappunto per il fatto che anche quest’anno il centrodestra abbia deciso di non concedere il patrocinio al Marche Pride. Considerano questa decisione un cattivo esempio, che è stato prontamente seguito anche dalla Commissione per le Pari opportunità. Secondo i dem, ciò dimostra chiaramente la profonda avversione della giunta Acquaroli verso ogni forma di diversità e la negazione dei diritti delle minoranze, soprattutto se difesi da coloro che resistono e non si allineano al conformismo della destra politica.

Il Gruppo Pd sottolinea che concedere il patrocinio al Marche Pride, come è sempre stato fatto durante le amministrazioni di centrosinistra, non avrebbe significato aderire necessariamente alla piattaforma della manifestazione, ma condividere un’idea di società libera, inclusiva, tollerante, non violenta e priva di discriminazioni. Tali valori, purtroppo, sembrano essere sconosciuti a gran parte degli esponenti della maggioranza di governo, che sono ossessionati dai loro pregiudizi e prigionieri dei loro stereotipi.

Con questa nota di critica, il Gruppo Pd in Consiglio regionale delle Marche vuole evidenziare la sua contrarietà alla decisione della Regione di negare il patrocinio al Marche Pride. Auspicano che la società possa abbracciare valori di libertà, tolleranza e non violenza, promuovendo un clima di inclusione e rispetto per tutte le persone, indipendentemente dalla loro orientamento sessuale o identità di genere.