Ascoli Piceno – Coppa Paolino Teodori, Merli vince la 62esima edizione

Spettacolo ed emozioni alla 62esima edizione della Coppa Paolino Teodori, la celebre cronoscalata ascolana che ogni anno si svolge lungo i tornanti che da colle San Marco conducono a San Giacomo. La storica gara, quest’anno, è tornata ad essere valida per il Campionato Europeo della montagna, oltre che per quello italiano, e ha visto la partecipazione di circa duecento piloti provenienti da diversi paesi. A vincere, al termine delle due manche, per quanto riguarda la classifica assoluta, è stato il trentino Christian Merli, che nella prima salita ha fermato il tempo sui 2 minuti e 9 secondi, per poi rallentare leggermente nella seconda e chiudere in 2 minuti e 11 secondi. Tanto gli è bastato, però, per avere la meglio sul campione in carica Simone Faggioli, recordman della manifestazione picena. Complessivamente, sommando i tempi delle due manche, a bordo della sua Osella Fa 30, Merli ha chiuso la gara in 4 minuti, 20 secondi e 9 decimi, con circa due secondi e mezzo di vantaggio rispetto a Faggioli. Per Merli, quella di ieri, è stata la quarta affermazione personale, dopo i tre successi consecutivi conquistati tra il 2017 e il 2019. Terzo posto, nella classifica assoluta, per il basco Joseba Iraola, al debutto sul tracciato ascolano. Quarta posizione per Achille Lombardi, quinta per Stefano Di Fulvio. In top ten, al settimo posto, anche il belga Corentin Stark. La seconda manche è durata oltre quattro ore ed è stata caratterizzata da diversi incidenti, oltre ad alcuni guasti che hanno compromesso la gara di numerosi piloti. Il fiorentino Simone Faggioli, che ha il record di vittorie sul tracciato Piceno, è arrivato secondo nella classifica assoluta ma si è aggiudicato il primo posto per quanto riguarda la tappa del campionato italiano. Le condizioni meteo perfette hanno favorito il ritorno del pubblico delle grandi occasioni per la soddisfazione dello staff organizzatore del Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno e dell’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo, che ha orchestrato con il direttore Fabrizio Bernetti una manifestazione dall’alto contenuto agonistico.