ASCOLI PICENO – Dopo la finale playoff persa a Lecco e i colpi d’arma da fuoco sull’auto del capitano Davide Di Pasquale, l’addio dell’allenatore. Foggia resta nella bufera. L’ex allenatore dell’Ascoli, Delio Rossi (nella foto), tornato in Puglia il marzo scorso, in conferenza stampa ha detto: “Ho comunicato la mia decisione la sera stessa alla mia famiglia. Non era maturata dopo la sconfitta, ma già un mese fa. Io so come lavoro, non è il problema di gestire lo stress. Se rimanessi farei un danno al Foggia. Ripeto, sono troppo coinvolto nelle vicende. Foggia merita un allenatore più sereno. Sarò sempre qui, non scappo. Dovete capire che allenatori e giocatori sono di passaggio”.
E ancora: “Si chiude una porta, si apre un portone. Se mi volete bene, cercate di capirmi. La scelta di non allenare più il Foggia è una scelta ponderata, non una pausa di riflessione. Io come il marito che lascia la moglie perché la ama troppo? Facile dare giudizi dal di fuori, bisogna viverle dal di dentro. Per dare giudizi su qualcuno devi camminare per due giorni con i mocassini di quella persona. Non sono sereno, non è giusto per il Foggia che io non lo sia. Avrei preferito fare questo discorso di fronte a una promozione in Serie B, probabilmente non ci sarebbero stati tutti questi rimpianti” ha concluso Delio Rossi.
Foto Calcio Foggia 1920