FERMO – “É stato un primo approccio. Cordiale. Ci sono degli approfondimenti da fare, dettagli da verificare. Non posso aggiungere altro, però. C’è un patto di riservatezza”. Questa la versione ufficiale dell’amministratore della Fermana, Vinicio Scheggia (nella foto), dopo l’incontro si stamattina con il gruppo romano per il quale ha fatto da tramite l’ex dg della Samb, l’avvocato Andrea Gianni, e che avrebbe come imprenditore di riferimento il 51enne immobiliarista Giuseppe Mariani Ciaramaglia.
Al netto della parole, poche, pronunciate da Scheggia, dalla società gialloblù continua a filtrare pessimismo. L’aria che tira, al momento, è quella di fumata nera. Di Fermana che resterà nelle mani della famiglia Simoni. Dalle prime verifiche, infatti, la Mari Group di Ciaramaglia non avrebbe la forza di sobbarcati il milione e mezzo, milione e sei, di debito. Carta canta: l’ultimo bilancio (2021), da visura camerale, recita un utile di 16.545 euro per la srl capitolina.
E allora la Fermana resta in stand by.
Foto Fermana FC