ANCONA – Con la recente ordinanza che permette di intervenire direttamente, a livello strutturale sulle situazioni più gravi, si è aperta una nuova fase operativa per la ricostruzione a seguito dell’alluvione di 15 settembre scorso.
Sarà insomma possibile affidare la progettazione ed appaltare le opere strutturali complesse, mentre sino ad ora si potevano avviare soltanto interventi di emergenza e ripristino dei danni subiti.
Intanto, il governatore risponde al nostro microfono sul tema che rappresenta la priorità degli alluvionati.
FRANCESCO ACQUAROLI presidente Regione Marche
“Abbiamo discusso della questione tappi sui fiumi con i Comitati e ci stiamo lavorando come Regione, come struttura commissariale, come Genio Civile e con la programmazione europea, anche attraverso le risorse date dal Governo nella immediatezza degli eventi alluvionali del 15 settembre scorso.
C’è tutta la nostra preoccupazione e tutta la nostra ansia, consapevoli però che per troppi anni su tutti i fiumi della nostra regione, la manutenzione non è stata all’altezza di quelle che sono le situazioni che invece oggi abbiamo ricevuto.
In questo senso bisogna programmare meglio e lavorare in maniera serrata per cercare di colmare questi ritardi che in una fase di precipitazioni molto intense in un breve tempo, comporta la messa in criticità di tanti corsi d’acqua.
Ci sono delle procedure in essere che si accavallano. C’è la protezione civile nazionale che deve fare le sue verifiche. Purtroppo in un tempo breve si sono verificate precipitazioni molto intense che hanno creato problemi al nostro bellissimo territorio che purtroppo è anche molto fragile anche per conformazione.
Ora stiamo mettendo in campo tutte le energie possibili e tutte le risorse che abbiamo a disposizione per fornire le risposte che sono necessarie, ma anche per cercare di dare una prospettiva di maggiore sicurezza e di maggiore tenuta del nostro sistema idrogeologico e dell’assetto della nostra regione”.