Pescara – Morto a 19 anni, Marco Di Giovanni donerà gli organi

La vita che vince sulla morte. Mentre a Pescara un’intera comunità piange la scomparsa di Marco Di Giovanni, la famiglia del 19 enne, deceduto per le gravi conseguenze riportate in un incidente stradale, ha compiuto un miracolo di generosità autorizzando l’espianto degli organi. Le operazioni di prelievo sono state completate con successo: un’équipe proveniente da Napoli è arrivata in Abruzzo per prelevare il cuore, una da Roma per il fegato, una da L’Aquila per i reni e le cornee sono state inviate alla Banca degli occhi di Pescara. Marco era stato ricoverato in condizioni critiche nel reparto di Rianimazione. Ieri mattina è stata diagnosticata la presunta morte cerebrale, seguita da un periodo di osservazione che ha confermato il decesso nel tardo pomeriggio. Dopo aver ottenuto il consenso dei familiari, è iniziata la procedura per il prelievo degli organi, che ha coinvolto vari reparti dell’ospedale, sotto la supervisione del Centro regionale trapianti e la direzione del coordinatore aziendale Rosamaria Zocaro. Attualmente, la salma del giovane è a disposizione delle autorità giudiziarie per ulteriori accertamenti. Marco era alla guida di uno scooter quando è entrato in collisione con un camion per il trasporto dei rifiuti che si stava immettendo sul lungomare. Le sue condizioni erano subito apparse gravissime, mentre la quindicenne che lo accompagnava ha riportato ferite non gravi. Per due giorni papà Lucio e mamma Francesca, insieme alla sorella Marta, hanno pregato al suo capezzale, sperando che alla fine Marco riaprisse finalmente gli occhi. Proprio loro, che appena tre anni fa, nel 2020 avevano perso un altro figlio, Lorenzo. I due erano molto legati: sul suo profilo Facebook Marco pubblicava spesso foto scattate insieme a suo fratello. Anche se lui era volato in cielo, per il 19enne continuava a rappresentare un punto di riferimento. Seguiva con orgoglio le orme del fratello, impegnandosi nella gestione dei pescherecci di famiglia. E invece, un destino beffardo lo ha strappato alla vita e agli affetti in una calda sera di giugno. Lassù, in cielo, riabbraccerà l’amato fratello. Intanto, qualcuno riceverà i suoi organi: in loro, Marco vivrà per sempre.