Lanterna Azzurra, udienza per accertare chi doveva garantire la sicurezza

ANCONA – Si è svolta presso il tribunale di Ancona una nuova udienza nel processo bis per la strage della Lanterna Azzurra di Corinaldo. Obiettivo, quello di accertare le responsabilità della sicurezza del locale, dove morirono cinque ragazzi ed una mamma.

In questo procedimento figurano come imputati uno dei gestori del locale, i componenti della commissione di pubblico spettacolo e due tecnici.

Durante l’udienza, sono stati ascoltati alcuni testi che avevano lavorato per Magic srl, la società che si occupava della gestione della discoteca.

In aula anche un addetto della sicurezza che quella maledetta notte stava lavorando alla Lanterna Azzurra e che ha riferito di aver accusato un malore, a causa dello spray al peperoncino spruzzato dalla banda di giovani poi condannati.

Lo stesso addetto ha poi spiegato di essere uscito da una porta laterale, opposta a quella dove è crollata la balaustra, determinando la strage.

Ora il processo osserverà una pausa estiva e riprenderà a settembre quando saranno ascoltati i legali delle difese.

E’ ipotizzabile che la sentenza di primo grado giunga prima della fine dell’anno.