PORTO SANT’ELPIDIO – È il 18enne Franco Mazelli la vittima dell’incidente mortale avvenuto a Porto Sant’Elpidio (Fermo) nella zona industriale San Filippo: il giovane, la cui famiglia di origine albanese risiede nel Fermano, si trovava sul tetto dello stabilimento di un scatolificio e mentre lo attraversava è precipitato da un’altezza di circa dieci metri forse a causa del cedimento del solaio.
Sono in corso le indagini dei carabinieri e dell’Ispettorato del lavoro per capire il motivo per cui il giovane si trovasse sul tetto del capannone e cosa stesse facendo in quel momento.
Sul posto, oltre ai sanitari della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio e del 118 con l’eliambulanza, è arrivata anche la madre del giovane deceduto, distrutta dal dolore come lo zio. Secondo una prima versione dei fatti, il ragazzo sarebbe andato a trovare lo zio, la cui ditta sta svolgendo lavori di saldatura nell’edificio. Resta comunque aperto l’interrogativo sul motivo della presenza del giovane sul tetto dello stabilimento al momento dell’incidente, avvenuto poco prima delle 9.
Inutili i tentativi di rianimare il giovane, morto a causa delle gravi lesioni riportate nella caduta dall’alto all’interno dell’edificio.
Gli accertamenti di carabinieri e ispettorato del lavoro, che controllano la documentazione, le modalità di ingresso del giovane nello stabile, e sentono eventuali testimoni, sono tese anche ad accertare se la vittima fosse lì di passaggio o se stesse in qualche modo lavorando.