“Vado a cercare parcheggio e torno” ma la moglie non vedendolo arrivare si rivolge ai Carabinieri per denunciarne la scomparsa. Quindici minuti dopo, la seconda chiamata al centralino del 112, per chiarire il malinteso: “Scusate, tutto risolto, aveva impiegato tempo a trovare posteggio”.
Non è una gag ma la curiosa dinamica del fatto realmente accaduto ieri, ad Ancona. Tutto è iniziato intorno alle 18 quando l’uomo, un 80enne anconetano, è arrivato in macchina nei pressi del porto. Di uno stallo libero, neppure l’ombra, così ha ben pensato di far scendere la moglie e lanciarsi da solo nella disperata ricerca di un posto auto. Pratica che nel capoluogo dorico può trasformarsi in uno sport per agonisti, quando anche i calmi e temerari perdono la pazienza. Così, nel labirinto del centro, si finisce per girare a lungo prima di scovare l’ambitissimo stallo. Mentre la concentrazione del marito era tutta strisce blu e bianche, le preoccupazioni della moglie, non vedendolo tornare, crescevano di minuto in minuto. Fino a quando dopo mezzora di attesa, alle 18:30, la signora ha deciso di lanciare l’allarme. “Mio marito è scomparso” – ha esordito al telefono con i Carabinieri, fornendo loro il numero di targa. I militari, impegnati sul territorio, hanno immediatamente attivato le ricerche ma dell’auto e dell’80enne nessuna traccia. Lo ha trovato per prima la signora, che un quarto d’ora dopo, alle 18:45, richiama il centralino del 112 per comunicare il ritrovamento. “Mio marito è tornato proprio ora” – ha annunciato la donna sperticandosi in scuse. Annullata la denuncia di allontanamento, la vicenda si è conclusa con il lieto fine. Per la serie, a volte tornano.