La questura di Ancona ha emesso due daspo nei confronti di altrettanti tifosi della Maceratese i quali avevano acceso fumogeni durante l’incontro con l’Osimana dello scorso ottobre, valido per il campionato di Eccellenza. I due, di circa 20 e 40 anni, sono stati ritenuti responsabili di comportamenti che hanno creato un “concreto pericolo per l’incolumità dei presenti”.
Grazie alle immagini registrate ed estrapolate dalla polizia scientifica e alla collaborazione della tifoseria locale, la digos di Macerata è riuscita a identificare i responsabili. In seguito a ciò, è stato emesso il provvedimento di daspo, che impedisce loro di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive sul territorio nazionale.
Il daspo contro il tifoso più giovane avrà una durata di un anno, mentre il tifoso di 40 anni, già recidivo e soggetto a daspo in passato, sarà colpito da una sospensione di cinque anni. Inoltre, il questore Cesare Capocasa ha proposto un obbligo di firma per due anni a ogni partita della Maceratese per il 40enne, misura che è stata convalidata dal giudice del tribunale di Ancona, Carlo Masini.
Con questi due provvedimenti, sale a 31 il numero di daspo emessi dalla questura di Ancona dall’inizio dell’anno fino ad oggi. Queste misure sono volte a tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico durante gli eventi sportivi, dimostrando la fermezza delle autorità nel contrastare comportamenti che possono mettere a rischio l’incolumità degli spettatori e dei partecipanti.
foto SS Maceratese