FERMO – La Fermana resta alla famiglia Simoni e agli imprenditori locali. Rigettate anche le ultime due proposte di acquisto sul tavolo. Questo l’esito della riunione dei soci di ieri sera. Non arrivano conferme ufficiali, solo ufficiose, ma tant’è.
Del resto le parole rilasciate dall’amministratore Vinicio Scheggia (nella foto) a Vera TV, e andate in onda nell’ultima edizione del nostro TG Sport, erano state indicative: “Preferiremmo che la Fermana rimanesse a imprenditori locali e non cedere a forestieri. Ma adesso c’è bisogno dell’aiuto di tutti”.
Dunque, niente di nuovo. La Fermana, come auspicato dalla tifoseria, non passa di mano. Dopo tre mesi di abboccamenti e incontri, nulla di fatto. A giugno era stata respinta la proposta dell’immobiliarista romano Giuseppe Mariani Ciaramaglia, rappresentato dall’ex direttore generale della Samb, Andrea Gianni. Ora rispedite al mittente altre due offerte: quella che farebbe capo all’imprenditore edile casertano Nicola Di Matteo, ex Mantova, Imolese, Grosseto e Teramo, e l’altra che invece avrebbe avuto come referente l’ex presidente della Viterbese, Marco Arturo Romano.
Ora la Fermana dovrà programmare la prossima stagione sportiva. In tal senso il probabile rinvio dei campionati aiuta. Ma servono soldi per dare sostanza al budget (in arrivo altre sponsorizzazioni?). E poi: i nodi da sciogliere sono tanti. A partire dal direttore sportivo Massimo Andreatini e mister Stefano Protti, sotto contratto ma a bagnomaria da quasi tre mesi. Non solo. Alla luce degli ultimi fatti potrebbe anche cambiare qualche equilibrio interno. Ecco, chissà se verrà ridimensionata la figura del dg Andrea Tubaldi.
Foto Fermana FC