Fermana, l’anno zero: rifondazione affidata al consulente Nori

Foto Fermana FC

FERMO – “Il tempo dei magnati è finito” dice l’amministratore Vinicio Scheggia. “Vogliamo creare un club solido” aggiunge il direttore generale Andrea Tubaldi. E il presidente Umberto Simoni: “Speriamo che questa ristrutturazione ci consenta di non soffrire come l’anno scorso”.

La Fermana riparte. Dopo tre mesi di travagli. Riparte dal direttore sportivo Andrea Galassi e da mister Andrea Bruniera, rispettivamente al posto di Massimo Andreatini e Stefano Protti. Ma anche e soprattutto da Carlo Nori, consulente finanziario romano, della ValorImpresa Group di Milano, che viene presentato come un amico e dice: “Alla Fermana serve un nuovo assetto organizzativo con persone che garantiscano sostenibilità e crescita”. A breve lo stesso Nori, che dovrebbe portare in squadra il figlio Tommaso, attaccante classe 2004 reduce dall’esperienza alle giovanili del Latina, presenterà un piano di rilancio. In sintesi gli si chiede di sistemare persone e conti e soprattutto procacciare sponsor.

La sfida della Fermana è “camminare con le nostre gambe” come sottolinea l’amministratore Scheggia. E quindi senza i soldi dello storico patron Maurizio Vecchiola. E senza vedersi costretta a trattare con imprenditori di fuori, finendo poi con lo scartare tutte le offerte, come è successo in questa calda estate canarina.