Un operaio di 35 anni, originario di Napoli e residente in provincia di Pesaro e Urbino, è stato arrestato dalla squadra mobile di Rimini in seguito alle indagini della polizia di Stato, coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani. L’accusa è quella di violenza sessuale ai danni di una giovane autostoppista di 20 anni.
La vicenda risale all’inizio di maggio, quando la ragazza, proveniente dalla Puglia e giunta sulla Riviera per trascorrere la Festa dei Lavoratori, dopo una serata trascorsa con alcuni amici e alcuni drink, aveva deciso di chiedere un passaggio in auto all’uomo mentre si dirigeva verso la stazione. Secondo la denuncia della giovane, sarebbe stato proprio l’operaio a tenderle una trappola, convincendola a salire a bordo del veicolo. Inoltre, avrebbe proposto di consumare cocaina, un’offerta che sembrava provenire direttamente da lui. Purtroppo, la situazione ha preso una piega drammatica quando, dopo aver assunto la droga, l’uomo avrebbe abusato sessualmente della ragazza. Successivamente, la giovane è stata abbandonata lungo l’autostrada A14, nel territorio del Comune di Pesaro.
Fortunatamente, una pattuglia della Polizia dell’Autostrada di Fano è stata allertata da alcuni automobilisti e ha soccorso la ragazza, trovandola tremante mentre camminava lungo la corsia d’emergenza.
Dopo una meticolosa e tempestiva indagine, le autorità hanno raccolto elementi sufficienti per emettere un provvedimento di custodia cautelare in carcere contro l’operaio, che ha negato fermamente le accuse mossegli. Sarà interrogato dal giudice nell’interrogatorio di garanzia, nel quale avrà la possibilità di difendersi con l’assistenza dell’avvocato Alessandro Buzzoni.