Violenza sabato pomeriggio sulla spiaggia di Sottomonte a Pesaro. Tre giovani, tra i 23 e i 24 anni, hanno scatenato un pestaggio usando cinture e caschi da motocicletta come vere e proprie armi, mirando a colpire altri due ragazzi italiani, di origini sudamericane. L’attacco, durato pochi minuti, ha causato feriti e panico tra i presenti.
La lite pare abbia avuto origine la sera prima, a causa di alcuni commenti inopportuni rivolti a una ragazza amica dei tre aggressori. Ciò ha portato a una vendetta spietata, con i tre giovani che si sono presentati in spiaggia pronti a colpire con precisione i loro bersagli, armati di caschi e cinture.
Il titolare dello stabilimento balneare “Bagni Due Palme” è stato il primo a intervenire durante l’aggressione, assistito da alcuni addetti. Con coraggio e determinazione, sono riusciti a separare i cinque ragazzi coinvolti nello scontro. Tuttavia, prima dell’arrivo dei carabinieri, sia gli aggressori che gli aggrediti sono fuggiti dalla scena, alcuni persino sanguinanti. Il titolare Riccardo Pascucci ha descritto i tre giovani come persone apparentemente abituate a commettere atti violenti, il che rende la situazione ancora più allarmante.
Come risultato di questo atto di violenza senza senso, tre ragazzi si trovano attualmente in ospedale con prognosi di 10 giorni ciascuno, a causa delle ferite riportate durante l’aggressione. Al momento, i carabinieri della compagnia di Pesaro stanno conducendo le indagini per fare luce sull’intera vicenda. Hanno già ascoltato diverse testimonianze, cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato a questa brutale aggressione.