Alluvione primaverile, il presidente Acquaroli: “Nostra situazione non paragonabile ad Emilia Romagna”

In seguito alle calamità naturali dello scorso maggio, che hanno colpito gravemente diverse regioni italiane, tra cui Marche, Emilia-Romagna e Toscana, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha sottolineato l’importanza di ripristinare tempestivamente il percorso verso la ricostruzione delle città e dei territori colpiti dall’alluvione.
La nomina dei governatori delle suddette regioni a sub commissari per la ricostruzione ha suscitato l’interesse dei media, e il presidente Acquaroli ha voluto chiarire alcune differenze fondamentali tra la situazione nelle Marche e quella verificatasi in Emilia-Romagna. Mentre riconosce la necessità di affrontare i problemi legati agli smottamenti, ai danni alla viabilità e ad altre difficoltà emerse in seguito all’alluvione, il presidente ha sottolineato la distinzione tra i due eventi.
“Abbiamo avuto tante disdette”, ha dichiarato il presidente Acquaroli, evidenziando le ripercussioni negative che le notizie riguardanti calamità e disastri possono avere sull’attrattività turistica della regione. “È essenziale comprendere – ha aggiunto – che i danni subiti nelle Marche non possono essere paragonati a quelli avvenuti in Emilia-Romagna”.
La regione Marche è stata colpita da eventi naturali (si parla sempre di quelli primaverili) che hanno comportato sfide significative, ma il presidente Acquaroli sottolinea che il territorio sta lavorando per affrontare queste problematiche con la massima determinazione. La nomina dei sub commissari per la ricostruzione è un passo importante verso il recupero delle aree colpite e il ripristino della normalità per le comunità locali.