Da Folignano al raduno mondiale degli scout in Corea: l’avventura di Nicole

da sinistra Maurizio Spinelli, Nicole Panichi e il sindaco folignanese Matteo Terrani

FOLIGNANO – Sventolerà alto il vessillo di Folignano nel raduno mondiale degli scout in Corea del Sud, in programma in questi giorni e fino al 12 agosto. Nicole Panichi, che non ha ancora compiuto 16 anni e vive da sempre a Villa Pigna, è una dei 50mila selezionati in tutto il mondo per partecipare al ‘World Jamboree’.  Nicole si è avvicinata allo scoutismo quando aveva appena cinque anni. Oggi frequenta il liceo classico Stabili, ha un fratello gemello Walter, scout come lei, e da grande vuol diventare medico. “Sono emozionata – racconta Nicole -. Conoscerò tante persone e sarà un’esperienza bellissima. È un sogno che si realizza”. Il ‘World Jamboree’ è il più grande campo giovanile del mondo, riservato a esploratori e guide. Si tiene ogni quattro anni: decine di migliaia di giovani e leader di 170 paesi condividono cultura, esperienza, amicizia e mettono in pratica una concreta cittadinanza globale. L’edizione di quest’anno si tiene appunto in Corea del Sud, a Saemangeum, Buan-gun, Jeollabuk-do. Per l’occasione è stata realizzata una sorta di città ex novo, bonificando terreni paludosi, al fine di accogliere 50mila persone da tutto il mondo: centinaia di tende, un ospedale, quattro ospedali da campo. Dalle Marche partiranno 36 ragazzi, dalla provincia di Ascoli saranno sei. E tra questi c’è Nicole. “Porterò in Corea anche le immagini della mia terra, di Ascoli, della Quintana e dei sestieri”, spiega la ragazza. “È una bella soddisfazione, Nicole sarà di esempio per tanti piccoli scout”, rivela il capogruppo scout Folignano 1, Maurizio Spinelli. Prima di partire, Nicole ha incontrato il sindaco Matteo Terrani. “Questo è un grande orgoglio per Folignano – ammette il primo citttadino -. Per lei sarà un’esperienza significativa che si porterà dentro per tutta la vita. Le auguro di viverla al meglio secondo i valori propri degli scout come il dialogo e la fratellanza”.