Senigallia – Lavori al fiume, lo scetticismo degli alluvionati

SENIGALLIA – Sono mesi che Vera Tv raccoglie appelli da alluvionati disperati che vanno tutti verso un’unica direzione: bisogna pulire i fiumi e togliere i tappi. Allarmi che con il tempo, lentamente ma costantemente, hanno trovato riscontri da tantissimi amministratori, sino al ministro alla protezione civile Musumeci che ha così dichiarato al nostro microfono.

NELLO MUSUMECI ministro alla Protezione Civile

“Un fiume non può restare invaso dalle sterpaglie, dagli arbusti, dai fanghi e dai detriti. Il letto di un fiume deve essere sempre libero per sapere ricevere l’acqua quando arriverà”.

Dopo lotte disperate, le battaglie degli alluvionati hanno permesso di ottenere quello che non accadeva da decenni: vedere avviare i lavori di pulizia straordinaria che da qualche giorno interessano finalmente anche la zona più delicata: quella che va da Borgo Bicchia verso Ponte Arceviese.

Inoltre, nuovi interventi si concentreranno su diversi tratti tra Senigallia, Ostra, Pianello, Ostra Vetere, e nelle zone del pesarese.

Intanto a Borgo Bicchia le ruspe stanno procedendo con la rimozione dei detriti e dei materiali dall’alveo. Sul posto, abbiamo incontrato gli alluvionati che non smettono di vigilare.

ANDREA MORSUCCI Comitato tra i due fiumi – imprese per il territorio

“Chiaramente, noi vigileremo qui ogni giorno, perché a questo punto non possiamo più fidarci di nessuno. Speriamo che i lavori vadano nel verso giusto.

In caso di pioggia, se i lavori sono semplicemente questi di movimento terra, in alcuni punti si crea un danno. Se questi sono i lavori non siamo preoccupati, ma annunciamo una catastrofe. E non perché siamo disfattisti, bensì perché basta venire dentro il fiume. Lo capirebbe anche un bambino dell’asilo”.

STEFANO MARINI Comitato tra i due fiumi – imprese per il territorio

“Voglio essere fiducioso perché ci sono persone che lavorano e lavorare in una maniera non corretta sprecando soldi, sarebbe deleterio. Chi non è stato toccato dall’alluvione, queste cose le sente meno. C’è poi chi è stato toccato per certi versi solo a livello di affetti. Non dimentichiamo che ci sono stati 13 morti e dovrebbe essere un monito nelle persone che ci amministrano, affinchè questo non succeda mai più”.

Gli esponenti del comitato più rappresentativo del territorio non nascondono alcune perplessità ed alzano ancora la voce.

ANDREA MORSUCCI Comitato tra i due fiumi – imprese per il territorio

“Qui ci sono da portare via una carovana di camion perché il fiume è stracolmo e finchè non vediamo questa tipologia di lavori, noi come comitato, porteremo avanti questa battaglia”.

STEFANO MARINI Comitato tra i due fiumi – imprese per il territorio

“Ci limitiamo ad osservare, a filmare, a vedere, senza prendere una posizione che spetta a delle persone che sono più competenti nell’ambito del comitato e che possono valutare l’operato di quanti stanno attualmente lavorando”.