Sospeso su un ponteggio a cinque metri d’altezza, apparentemente senza tutti gli ausili previsti per la sicurezza, un lavoratore impegnato in un cantiere edile lungo via Flaminia è scappato alla vista delle divise. Gli agenti della polizia locale di Falconara, che erano andati a fare un controllo sulla regolarità dei lavori, lo hanno inseguito e raggiunto ad alcune centinaia di metri di distanza. E’ emerso che il muratore, che non aveva con sé alcun documento, era un 30enne del Marocco senza permesso di soggiorno che, ovviamente, non era stato assunto regolarmente. Il giovane è stato accompagnato in Questura per l’identificazione e per le procedure di espulsione, mentre è stata disposta l’interruzione dei lavori, che riguardavano la ristrutturazione di un’abitazione privata a due piani. I controlli sono avvenuti nella mattinata di ieri, lunedì 21 agosto, nella zona nord di Falconara. Gli agenti della polizia locale di Falconara hanno inoltrato una segnalazione all’ispettorato del lavoro, non solo per la presenza del lavoratore irregolare, ma anche per stabilire la correttezza di installazione dei ponteggi e, più in generale, la regolarità del cantiere, allestito da una azienda della Vallesina sulla base di un rapporto di subappalto con un’altra azienda della stessa zona. Non è stato infatti rinvenuto alcun documento, né certificazione riguardanti i ponteggi, che apparivano installati in maniera assolutamente precaria. Le impalcature nel frattempo sono state rimosse. La presenza in cantiere di un lavoratore senza permesso di soggiorno comporterà inoltre anche una comunicazione all’autorità giudiziaria per i reati previsti dalla normativa sull’immigrazione a carico dei datori di lavoro.