Terremoto politico nel Carroccio e in tutto il centrodestra l’Abruzzo. L’assessore Nicola Campitelli ha annunciato le sue dimissioni dalla Lega e, di conseguenza, dal suo ruolo all’interno della Regione Abruzzo. Una decisione che ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica e ha scatenato riflessioni sulla tenuta dell’esecutivo regionale. Campitelli, nel motivare il suo addio alla Lega, ha parlato di una scelta guidata dalla coerenza personale e politica. Attualmente assessore in quota Lega, ha ritenuto opportuno rimettere anche le sue deleghe nelle mani del presidente della Regione, Marco Marsilio. In una nota spiega di non essere mai stato attaccato alle “poltrone” e per questo ha scelto di dimettersi. Parla di coerenza e integrità politica che lo avrebbero spinto a lasciare il Carroccio. La defezione di Campitelli rappresenta un colpo per la Lega in Abruzzo, partito che ha visto diverse uscite dal partito negli ultimi tempi. La guida di Luigi D’Eramo, segretario regionale, si trova ora a gestire un momento di cambiamento e riconfigurazione all’interno del Carroccio. Campitelli, in una nota, ha rassicurato i suoi sostenitori, sottolineando che il suo impegno politico per il territorio non si fermerà. Continuerà a sostenere il governo regionale di centrodestra e a lavorare per il bene della sua provincia e della regione nel suo complesso. Ha espresso gratitudine per coloro che hanno creduto in lui e lo hanno sostenuto nel corso degli anni all’interno della Lega. Nel suo comunicato stampa ha, però, precisato che attualmente non sussistono le condizioni per continuare il percorso all’interno del partito, ma che il suo impegno politico rimarrà saldo nonostante questa svolta.