Orsa Amarena: il suo ricordo finisce sul red carpet di Venezia

AVEZZANO – La procura di Avezzano vuol vederci chiaro sull’uccisione di Orsa Amarena. Due periti sono stati incaricati dal magistrato per far luce sulla dinamica dei fatti: si tratta dell’anatomopatologo veterinario Rosario Fico e il perito balistico Paride Minervini, ufficiale in quiescenza dell’esercito italiano. I due esperti indagheranno sulla ricostruzione della morta di orsa Amarena avvenuta a colpi di fucile nel comune di San Benedetto dei Marsi il 31 Agosto. Gli esperti hanno già seguito indagine per la procura di Sulmona per un fatto analogo diversi anni fa. Intanto va avanti la ricerca dei cuccioli, di fatto in pericolo perché incapaci di procacciarsi del cibo e totalmente indifesi senza la protezione di mamma orsa.  Anche questa notte sono falliti i tentativi di cattura dei piccoli. Sono passate 48 ore dall’ultima volta in cui i piccoli sono stati con mamma orsa. “Scappano – commenta Luciano Sammarone direttore del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise – non è una situazione facile”. In molti si domandano se “si poteva fare qualcosa prima per la cattura di questi cuccioli? Quando erano rimasti fermi per ore lì vicino la mamma su un albero perché non li hanno presi?”. Sono tanti gli interrogativi, quelli sull’uccisione in primis, a cui la magistratura sta già lavorando per dare risposte. Mentre è gigantesca l’onda di indignazione  che correi sui social. La vigilanza armata continua presidiare l’esterno della villa del 56enne che ha ucciso Amarena per le minacce e gli insulti nei confronti dell’uomo. “Distrutto moralmente da quanto accaduto”, lo descrive così il suo legale. Il ricordo di Amarena finisce anche sul red carpet di Venezia  Alla Mostra del Cinema, la madrina Caterina Murino ha portato la sua bassotta e ha postato un messaggio sui social: “Per Amarena, per la capretta per tutte quelle anime innocenti…..continueremo a batterci per una giustizia e educazione in questo mondo che sembra abbia perso il senso della compassione e dell’amore….”.