ASCOLI PICENO – “Voglio fare chiarezza”. Massimo Pulcinelli (nella foto) in conferenza stampa al Del Duca. La prima della stagione. “Molto spesso non sono presente” continua il patron dell’Ascoli Calcio. “Da un paio di settimane sentito la voglia di parlare. Sento tanti leoni da tastiera che vogliono cambiare allenatore e direttore sportivo dopo la prima sconfitta. Dopo la conferenza parlerò con gli ultras per capire se ci sono delle incongruenze o delle incomprensioni. Per vincere dobbiamo essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda”.
Capitolo mercato. “Forte ci ha detto che non era più tranquillo ad Ascoli ed è andato a giocare altrove per quest’anno (a Cosenza, ndr). Buchel ed Eramo non fanno più parte del nostro progetto: stiamo trattando la risoluzione del contratto. Dionisi? È un tema particolare, stiamo stati tirati per la giacca a gennaio dopo la famosa partita di Terni. Siamo stati spinti a rinnovare il contratto, ma quando il rapporto non funziona più è logico trovare una soluzione. Abbiamo bisogno di giocatori, non di giocatori che fanno i direttori generali, gente anche che costa cara”.
Ancora mercato. “Falasco e Falzerano? Li ho incontrati poco fa. Con Falasco è tutto ok. È ancora più motivato dopo i fischi di domenica e non deve chiedere scusa a nessuno. Anche per Falzerano è tutto ok”. Per lo svincolato El Kaddouri, invece, affare ormai sfumato definitivamente. “Chi desidera venire ad Ascoli, deve farlo anche a piedi. Se ti interessa solo il contratto, a fine carriera, non va bene. Ci sono state ore di telefonate, ma siamo andati per le lunghe e quindi è il discorso è chiuso, ci metto io una pietra sopra”.
Quindi la società. “Non ci sono aggiornamenti, la società è stabile ed è confermata con tutti e quanti i soci al loro posto. L’anno scorso abbiamo fatto dei ricavi con le vendite di Collocolo e Saric. Puntiamo all’autofinanziamento e lavoriamo molto sui giovani, rafforzando il nostro vivaio. Non è questo, almeno non ancora, l’anno per arrivare il pareggio di bilancio. Le perdite più o meno saranno le stesse dell’anno precedente. Gruppi interessati all’Ascoli? Ci sono state richieste di informazioni. Nel calcio potenzialmente tutte le società sono in vendita. Sto vedendo se ci sono potenziale partner per accelerare il mio progetto, ma lascerò l’Ascoli solo dopo averlo portato in Serie A, non prima”.
Sul quartier generale bianconero, il Picchio Village, Pulcinelli dice: “Stiamo lavorando per trovare un accordo e intendiamo presentare un progetto all’Istituto del Credito Sportivo”.
Dopo, un passio su mister Viali e sugli orizzonti da inseguire dall’Ascoli. “Viali ha il 100% della nostra fiducia. Deve lavorare con tanti ragazzi giovani e nuovi, non ho alcun dubbio sul fatto che farà bene. Vogliamo salvarci come principale obiettivo, se lo faremo in anticipo potremo pensare anche ai playoff, anche se guardare solo alla salvezza è un po’ riduttivo. Stiamo lavorando in prospettiva per tornare a fare i playoff, ma bisogna stare tranquilli. Nella festa di domenica sera, per cui ringrazio tutti, l’unica nota stonata sono stati i fischi a Falasco”.
Sempre Pulcinelli. “De Santis? È un mio amico, se ha avuto un problema nella vita e ha fatto una cazzata non vuol dire che può essere buttato nel secchio. È un grande professionista, un collaboratore prezioso e starà con me fin quando io sarò qui. Quindi mettetevi l’anima in pace, è inutile continuare a parlarne”.
Altro tema: la nuova Curva Sud. “Abbiamo incontrato poco fa l’assessore Stallone per capire se c’è la possibilità di installare una curva mobile. Non dipende solo da noi”.
Sabato alle 14, intanto, dopo la sosta l’Ascoli (3 punti in 4 giornate) sfida il Palermo (7 in 3). “Sono convinto che inizieremo a vedere il Picchio che piace a noi” passa e chiude patron Massimo Pulcinelli.
Foto Ascoli Calcio