Notte movimentata a Porto San Giorgio dove alle 3, in via Borgo Fratelli Rosselli una volante della Polizia ha intimato l’alt ad un’auto. Ad insospettire gli agenti il fatto che l’uomo al volante alla vista dei lampeggianti ha aumentato la velocità, seppure diretta nel senso di marcia opposto. A quel punto i poliziotti hanno fatto inversione e hanno bloccato il veicolo a bordo del quale c’era un giovane albanese. Poco prima di fermarsi il conducente aveva lanciato qualcosa fuori dal finestrino: erano due involucri bianchi contenenti ben 60 palline di cellophane con all’interno cocaina. Per la precisione 11 grammi già confezionati e pronti alla vendita.
A quel punto è arrivata un’altra pattuglia di rinforzo ed è scattata la perquisizione nell’abitacolo, da dove sono saltate fuori altre tre palline di cocaina. Mentre nel portafogli dell’albanese c’erano 755 euro, sequestrati assieme alla droga, perché si ipotizza che siano provento di spaccio. A quel punto gli uomini della Squadra Mobile si sono spostati a Campofilone, a casa del giovane fermato. Alla vista degli agenti altri due albanesi presenti nell’abitazione hanno tentato la fuga, ma sono stati bloccati dopo un rapido inseguimento. Uno dei due ha opposto resistenza ed è stato denunciato. Nel frattempo, grazie alla perquisizione è stato recuperato un grosso machete in metallo di quasi mezzo metro, nascosto tra gli utensili della cucina, mentre in camera da letto, all’interno dell’armadio è spuntata una pistola a gas priva del tappo rosso e un borsello con altri 2.800 euro. Tutto è stato posto sotto sequestro, mentre per il 30enne albanese si sono aperte le porte del carcere