Rapina all’imprenditore Borgioni, interrogata in Procura la moglie

Dopo più di quaranta giorni trascorsi dietro le sbarre del carcere di Castrogno, Roberta De Berardinis, moglie dell’imprenditore ascolano Maurizio Borgioni arrestata lo scorso 4 agosto insieme con il fratello Danile e un terzo complice, il tarantino Ivan Mele, con l’accusa di rapina aggravata nei confronti del marito, è stata ascoltata in Procura. Davanti al pubblico ministero, nel corso del lungo interrogatorio, la donna accompagnata dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Stefano Chiodini, ha voluto chiarire la sua posizione e a fornire utili per l’inchiesta dopo che all’indomani dell’arresto, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, si era avvalsa della facoltà di non rispondere. Per gli inquirenti, Roberta De Berardinis, sebbene in fase di separazione, avrebbe architettato la rapina per mettere in atto una sorta di vendetta nei confronti del marito che nel frattempo avrebbe intrapreso un’altra relazione sentimentale. Da qui, sempre secondo quanto sostenuto dalla Procura di Ascoli, la donna con la complicità del fratello, avrebbe architettato il colpo nella villa dell’imprenditore. I carabinieri di Ascoli che nel corso dei mesi hanno portato avanti le indagini avrebbero raccolto dei seri indizi di colpevolezza nei confronti delle tre persone arrestate e di un quarto indagato, un dipendente dell’azienda di Borgioni per il quale non è stata richiesta alcuna misura cautelare, grazie alle intercettazioni e alle triangolazioni delle chiamate tra loro. Oltre questo, poi, ci sarebbero anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza montate all’interno della villa dell’imprenditore che avrebbero ripreso movimenti sospetti della donna che ne dimostrerebbero il coinvolgimento. Il gip di Ascoli ha giustificato le tre ordinanze di custodia cautelare con il pericolo di inquinamento delle prove in quanto gli inquirenti starebbero continuando l’attività di indagine per cercare di individuare anche il secondo esecutore materiale della rapina; e per il rischio di reiiterazione del reato. Per questo, dallo scorso 4 agosto, Roberta De Berardinis è stato rinchiusa nel carcere di Castrogno, il fratello Danile ristretto nella casa circondariale di Ascoli mentre Ivan Mele è recluso nel carcere del capoluogo pugliese.