MONTEPRANDONE – Una normale giornata di lavoro che in un attimo si è trasformata nel peggiore degli incubi. Una giovane di 26 anni, di origini ucraine, è rimasta vittima di un grave infortunio sul lavoro presso un’azienda di legname a Centobuchi di Monteprandone. L’incidente è avvenuto al mattino presso lo stabilimento situato lungo la Salaria. La giovane è stata elitrasportata presso il Trauma Center del Torrette di Ancona e rischia di perdere la mano destra. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara ma dalle prime informazioni pare che la 26enne ucraina fosse intenta a tagliare con un macchinario i tronchetti in legno quando, per cause in fase di accertamento, si è ferita gravemente alla mano destra. Sul posto sono intervenuti in breve tempo i soccorsi con la Croce Rossa e la Potes di San Benedetto. Ma i sanitari valutata l’entità delle lesioni, hanno ritenuto di allertare l’eliambulanza che è atterrata in un’area verde a pochi metri dalla Salaria. La giovane che è rimasta sempre cosciente nonostante la gravità dell’infortunio, è stata caricata sull’elicottero e trasportata all’ospedale regionale Torrette di Ancona. Sul luogo dell’infortunio sono intervenuti i carabinieri di Monteprandone e il personale del servizio prevenzione dell’Ast di Ascoli preposto per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto. Non appena informato su quanto accaduto, il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi si è recato sul posto. La Cgil di Ascoli alza la voce: «Esprimiamo solidarietà alla lavoratrice e ci mettiamo a disposizione per qualsiasi necessità. «È evidente che in tema di sicurezza del lavoro non si faccia abbastanza. Avviare un confronto per rafforzare le attività di sensibilizzazione e controllo, questo chiede Daniele Lanni, segretario confederale della Cgil Ascoli Piceno