«Alessia studentessa modello», l’allieva del Polo Urbani nel ricordo di preside e docenti

Un altro terribile lutto ha colpito nelle scorse ore il polo Urbani: l’improvviso decesso, tra lunedì e martedì, di Alessia Massimi, studentessa della 2ª C ENO, nel plesso di Porto Sant’Elpidio. La comunità scolastica la ricorda unanimemente come una ragazza riservata da un lato, dall’altro molto disponibile a partecipare alle iniziative della scuola e molto diligente nel lavoro in classe. Nel tempo libero amava praticare l’equitazione e si distingueva per l’umanità nelle relazioni con i suoi compagni.

Se poche settimane fa l’Istituto aveva ricordato due studenti deceduti la scorsa estate, questa notizia è stata altrettanto improvvisa e crudele.

Tra pochi giorni Alessia avrebbe compiuto quindici anni.

«La notizia ha profondamente rattristato la comunità del Polo Urbani – commenta la dirigente, prof.ssa Laura D’Ignazi -. Non avremmo mai immaginato di dover affrontare un evento così sconvolgente, comunicato all’improvviso in prima mattinata dai familiari dell’alunna. Noi tutti la ricordiamo come una ragazza accurata nell’adempimento degli impegni scolastici e molto  vicina ai compagni, sempre gentile e disponibile. Alessia mancherà moltissimo a tutti noi».

«Una ragazza a modo e piena di iniziativa – dice da parte sua la prof.ssa di Italiano della 2ª C, Sabrina Cesetti -. Amava l’equitazione ed era puntuale nel suo lavoro a scuola, anche nei temi, sempre ben rifiniti. Noi tutti e i suoi compagni in particolare abbiamo apprezzato la sua empatia. Proprio negli ultimi tempi era stata di gran conforto a una compagna che aveva perso la mamma. Una perdita che ci colpisce e che non potremo colmare se non con un affettuosissimo ricordo».

«L’avevo conosciuta quest’anno – ricorda la professoressa di Sostegno della classe, Anna Quondamatteo -. Sono stata subito colpita dalla sua dolcezza infinita. Era una ragazza garbata nei modi, nei comportamenti e nel parlare. Fortemente empatica, ho avuto modo di vedere quanto immensa fosse la sua bontà d’animo, la sua capacità di percepire e sentire i bisogni e le esigenze dei suoi compagni di classe. Il suo sorriso e la sua dolcezza continueranno ad alimentare il suo ricordo nella nostra quotidianità».