Gabicce Mare – Tentato omicidio, due fratelli aggrediscono un imbianchino, in prognosi riservata

GABICCE MARE – Riverso a terra, sanguinante, con le costole fratturate, la milza bucata e un gluteo perforato. Le sue grida di dolore hanno attirato alcuni passanti, e subito è scattato l’allarme al 118. Pasquale Marzocchi, operaio di 52 anni, originario di Npaoli, e residente a Gabicce, sposato con due figli, è vivo, ma in prognosi riservata all’ospedale di Cattolica. E’ stato aggredito sabato notte a Gabicce Mare, poco dopo l’una, nella zona di viale della Vittoria tra il municipio e il monumento alle Genti di Mare. Gli aggressori sono un uomo di 39 anni e il fratello di 34 anni. Sono entrambi di origini campane, residenti a Cattolica. I due uomini sono stati rintracciati, portati in caserma e arrestati con l’accusa di tentato omicidio. Marzocchi e il 39enne, legati da un rapporto di conoscenza da una decina di anni, si erano dati appuntamento, nella tarda serata di sabato, per definire un lavoro di imbiancatura e il fratello di quest’ultimo lo aveva accompagnato. I motivi dell’aggressione non sono ancora chiari, sicuramente vecchie ruggini o conti in sospeso. C’è stata una discussione che è degenerata. Il 52 enne è stato riempito di botte e di calci e raggiunto da due fendenti: uno sul gluteo e uno al torace, tanto da aver interessato anche la milza. Dopo quanto accaduto, i carabinieri sono riusciti a individuare i due aggressori, già noti nell’ambiente delle truffe e di raggiri e li hanno fermati. Li hanno rintracciati mentre si stavano recando al pronto soccorso dell’ospedale di Cattolica. Il 39enne infatti, nella colluttazione, ha subito a sua volta dei colpi a una caviglia e al volto. I due fratelli avrebbero spiegato ai carabinieri di aver agito per legittima difesa nel corso di una lite avuta con l’imbianchino. Gli inquirenti stanno compiendo gli accertamenti anche per ricostruire con precisione i fatti. Nelle prossime ore è attesa presso il tribunale di Rimini l’udienza di convalida degli arresti. Sarà un passaggio utile per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto. Anche la vittima potrà fornire la sua versione per ricostruire la violenta aggressione.