Senigallia – Sfollati dall’alluvione da 13 mesi. “E’ deprimente”

SENIGALLIA – “Ci chiedono se vogliamo andare via. Noi non possiamo rispondere, perché prima ci debbono spiegare bene come dobbiamo fare. Perché dobbiamo andare via ? E’ la casa dove abbiamo abitato da tanti anni. Non vogliamo andarcene da casa nostra…”

E’ l’ennesimo disperato appello della signora Maria Rita Mencucci, che da più di un anno non può rientrare nella propria abitazione alluvionata di via Corinaldese 105.

Da allora la donna ed il marito Ivaldo sono costretti ad adattarsi a casa di parenti ed amici.

Ci eravamo occupati del loro caso ad agosto.

“Da 13 mesi – aggiunge la signora – non è cambiato niente, perché non ci danno le risposte e continuano a chiederci di aspettare. Nemmeno ci convocano per spiegarci. Intanto per un altro mese continuiamo a stare dove ci hanno ospitato sinora, poi vedremo….”

La loro abitazione, nota in tutta Italia come il Casolare del 105 ha subito danni incalcolabili e nei 90 metri quadrati dell’edificio sono rimasti solamente pensili e lampadari.

La signora Mencucci è esasperata.

“Si debbono mettere in testa – conclude Maria Rita – di convocarci uno per uno e dirci dove ci mettono, cosa ci danno e cosa dobbiamo fare. Non è possibile fare solo il modello. Ora basta, debbo venire nelle nostre case e dirci ora fate questo. In queste condizioni vivere fuori di casa è deprimente, perché bisogna sempre rimandare i tempi con chi ci ospita”.