SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Chi mi conosce sa che mi piacciono le sfide. L’anno scorso a San Benedetto non mi sono tirato indietro in una situazione al limite dell’assurdo, quando i tifosi volevano che non giocassimo per far fallire la società. Sono il primo a sapere che l’unico risultato contemplato è la vittoria del campionato, ma sono anche il primo che vuole vincere”.
Con queste parole Manolo Manoni (nella foto) si è presentato in qualità di nuovo allenatore della Pistoiese. La firma, il primo allenamento, la conferenza stampa. Il 46enne tecnico jesino, grottammarese d’adozione, ha fatto riferimento alle 15 partite sulla panchina della AS Samb, dal gennaio al maggio scorsi, quando ha salvato il club di Roberto Renzi (poi non iscritto a luglio).
Se a San Benedetto gli venne chiesta la salvezza, alla Pistoiese Manoni è chiamato alla rimonta promozione: gli arancioni, inseriti nel girone D di Serie D, dopo 7 giornate lamentano 8 punti di ritardo dalla capolista Ravenna. In Toscana l’ex rossoblù trova un altro marchigiano, il direttore sportivo Gianni Rosati.
Foto US Pistoiese 1921