Fermo – Rissa al terminal: ammonimento per cyberbullismo a tre studentesse

Tre ammonimenti del Questore Di Clemente per cyberbullismo nei confronti di tre studentesse minorenni dell’Ipsia Ostilio Ricci di Fermo che si sono rese responsabili della diffusione del video, divenuto virale sui social, in cui una quindicenne viene presa per i capelli da una coetanea e compagna di classe e scaraventata a terra davanti al Terminal Mario Dondero di Fermo il 3 ottobre scorso, con l’aggressore che mostra alla fotocamera i capelli strappati come un trofeo.

Francesco Costantini,  Dirigente della  Divisione Anticrimine della Questura Fermo, ha spiegato in conferenza stampa il provvedimento di ammonimento: “noi con questi provvedimenti intendiamo richiamare formalmente chi  commette atti di natura prevaricatoria nei confronti di soggetti fragili, veicolati attraverso la rete “. In questa vicenda ha funzionato molto bene la sinergia tra scuola e Polizia, con la prima che ha condotto una propria indagine a scopi disciplinari della quale la Questura si è avvalsa per individuare i colpevoli.

Quest’azione sinergica deve continuare poi nel “riabilitare”, per così dire, i soggetti autori o facilitatori dell’aggressione e della gogna mediatica, come, in primo luogo, la vittima che, oltre ai danni fisici, con sette giorni di prognosi, non è più andata a scuola per tanti giorni a causa della diffusione del video.

Katia Marilungo, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Marche, ha sottolineato come tutti i protagonisti di questa brutta vicenda vadano aiutati a reinserirsi nella comunità scolastica e a trovare un equilibrio di coesistenza pacifica tra loro, sostendoli psicologicamente nel capire le cause di certi atteggiamenti di bellicosità e violenza.

L’ammonimento, così come concepito, ha spiegato il dirigente Costantini, implica un’invito a desistere dal portare avanti comportamenti di bullismo e cyberbullismo altrimenti ci possono essere misure più pesanti che interdicano l’utilizzo di dispositivi di telefoni cellulari e l’uso di internet. Su ragazzi come questi, che sono dei minori, prevale l’obiettivo del  recupero. Infatti  questi provvedimenti terminano la propria efficacia al compimento della maggiore età.