I fili del bucato steso sul balcone sottostante potrebbero aver attutito la caduta del bimbo di un anno e mezzo, precipitato dal quarto piano di una palazzina popolare in via Verga, a Civitanova Marche. E’ quanto trapela dalle indagini portate avanti dopo la tragedia avvenuta sabato sera nel quartiere di San Marone. Il piccolo resta ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Anestesia e Rianimazione Pediatrica dell’ospedale pediatrico Salesi di Ancona. Il quadro clinico del piccolo paziente è stazionario e non ci sono miglioramenti – fa sapere l’azienda ospedaliero universitaria delle Marche – la prognosi è riservata per il grave trauma cranico riportato come conseguenza dell’impatto. La sera del 28 ottobre scorso, il bimbo si trovava con i genitori, di origini tunisine, a casa di alcuni parenti. Secondo i primi racconti dei presenti alla polizia, il bimbo, approfittando della portafinestra socchiusa, si sarebbe arrampicato sul muretto del terrazzo per poi cadere nel vuoto. Un volo di circa 10 metri, che frenato in parte dai panni stesi sul balcone del piano di sotto. Un dramma consumato nel giro di pochi istanti tanto che gli stessi genitori e le altre persone in casa non si sarebbero accorte del fatto solo dopo aver sentito un tonfo all’esterno. Una ricostruzione confermata dalla presenza delle impronte delle manine sulla ringhiera. E’ stato il papà del piccolo a dare l’allarme, il primo a soccorrerlo prima dell’arrivo sul posto del 118 e degli agenti del commissariato di Civitanova Marche Sotto choc i familiari del bimbo che ora non si danno pace. Accanto a loro si stringe tutta la comunità. A Civitanova non è un lunedì come gli altri. Oggi è il giorno della preghiera e della speranza.