Ascoli Piceno – “E stata una vera gioia poter partecipare questa mattina all’inaugurazione della
scuola media Don Giussani a Monticelli. Soprattutto, sono felice per i circa 280 studenti dell’istituto cheora, al termine dei lavori di adeguamento sismico, possono rientrare nelle loro classi in sicurezza”.
Ad affermarlo è Guido Castelli, Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016. “Alla vicenda della Don Giussani sono particolarmente legato – aggiunge Castelli – dal momento che qui i lavori cominciarono quando ero Sindaco. Fu la prima sfida del post-sisma che affrontammo al fine di dare una risposta efficace per questa scuola, situata nel quartiere più popoloso di Ascoli. Un’attenzione che è poi proseguita quando sono diventato assessore alla Ricostruzione della Regione, ruolo nel quale mi sono impegnato affinché si giungesse, nella primavera del 2021, all’approvazione dell’Ordinanza Speciale “Ascoli”. Tale intervento, infatti, ha consentito di destinare un finanziamento complessivo di 36 milioni di euro per 11 istituti scolastici della nostra città, tra i quali anche il Don Giussani che, per i lavori, ha usufruito di 5 milioni e 150 mila euro.
“Il risultato odierno – prosegue il Commissario al sisma 2016 – è il frutto del lavoro sinergico svolto nel corso di questi anni con il Sindaco Fioravanti e l’Ufficio speciale per la ricostruzione, che ringrazio per l’impegno profuso. La sicurezza è un prerequisito essenziale in territori come il nostro che, lo sappiamo, sono soggetti al rischio sismico e questo discorso deve valere a maggior ragione per le scuole, i luoghi dove studiano e si formano i nostri figli. Tra le numerose azioni che sto mettendo in campo nel ruolo di Commissario c’è, appunto, anche quella di garantire la ricostruzione nell’Appennino centrale di istituti scolastici sicuri, sostenibili e di qualità. Attraverso l’Ordinanza Speciale 31, dedicata proprio al recupero delle strutture scolastiche nelle 4 ragioni del sisma, per le Marche abbiamo programmato in totale 231 interventi, dentro e fuori il cratere, 75 dei quali nella provincia di Ascoli, per un importo complessivo dei lavori pari a 727 milioni di euro. Questa strategia in atto ha una funzione strettamente connessa con la riparazione socioeconomica del cratere, volta a contrastare lo spopolamento delle aree interne attraverso servizi che incentivino le famiglie a restare nelle nostre terre”