Pestarono a sangue un uomo fuori da un night di Martinsicuro. In sei lo presero a calcio e pugni, colpendolo anche con le sedie che si trovavano fuori dal locale. Una brutale aggressione con il 40enne sambenedettese finito in ospedale con una prognosi di 90 giorni e un colpo al capo che poteva risultare fatale. Da qui l’accusa di tentato omicidio per la banda dei sei. Un pestaggio che avvenne lo scorso 2 agosto ma i cui arresti sono stati compiuti ad inizio settimana dai carabinieri di Ascoli e Teramo. I sei erano, infatti, domiciliati al confine tra le due regioni. Tra loro c’è anche un ex collaboratore di giustizia che avrebbe avuto parte importante nell’aggressione al commerciante 40enne di San Benedetto del Tronto. Gli interrogatori di garanzia dei sei, di cui uno residente ad Alba Adriatica e cinque tra San Benedetto del Tronto e Porto D’Ascoli, si svolgeranno nelle prossime ore dinanzi al gip Marco Procaccini che ha firmato le misure cautelari accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Enrica Medori. Intanto i carabinieri vibratiani e quelli piceni sono andati avanti con le indagini e, soprattutto, con le perquisizioni. I sei arrestati, italiani ed un polacco di età compresa fra i 21 ed 48 anni erano finiti in manette lunedì all’alba. Secondo la versione fornita dai militari, l’uomo sarebbe stato brutalmente aggredito per gli apprezzamenti rivolti ad una ballerina del locale. Cruciali le telecamere di videosorveglianza del locale ma anche le testimonianze acquisite ed i tabulati telefonici per incastrare i sei.