Scherzo telefonico a Meloni, levata di scudi in difesa dell’offidana Lucia Pasqualini

Nello scherzo delle ‘Iene’ russe Vovan&Lexus finisce anche la funzionaria di Palazzo Chigi, originaria di Offida, Lucia Pasqualini. Una vicenda dall’eco internazionale che ha gettato un’ombra sulla diplomazia italiana, specie per le parole registrate e strappate a Giorgia Meloni sulla guerra in Ucraina. Tutto è partito dai comici Vladimir Kuznestov (37 anni) e Alexey Stolyarov (36) che hanno ideato la burla, finita con le dimissioni dell’ambasciatore Francesco Talò, consigliere diplomatico della premier.

Tutto era cominciato con una mail giunta a Palazzo Chigi per annunciare la successiva telefonata. Sembra che, a Roma, non siano state condotte le verifiche necessarie, lasciando spazio alla telefonata ‘fake’.

Nello staff di Talò c’è anche l’offidana Lucia Pasqualini: veste i panni di delegata per l’Africa dell’Ufficio diplomatico e, nei giorni scorsi, diversi giornali hanno riportato il suo nome tra quello delle persone coinvolte.

Pasqualini, esperta nel campo diplomatico, ha lavorato in più parti del mondo, trascorrendo anche due anni durante la pandemia di Covid-19 come console generale a Canton, in Cina. Questo è solo un capitolo della sua carriera, che include il ruolo di console generale a New York nel 2010.

Di lei ha parlato Beppe Servegnini nel corso del programma  ‘8 e Mezzo’: “Lucia Pasqualini – ha detto a Lilli Gruber – non si può difendere, lo farò io: è una delle più brave, giovani diplomatiche che ho visto, la conosco da 15 anni, ha lavorato in 3 continenti diversi, si è fatta 2 anni di Covid in Cina. Credimi Lilli, è bravissima. Se anche ha sbagliato, io credo che il suo capo è stato elegante e si è preso la responsabilità. Lucia non potrà mai spiegare, facendo il lavoro che fa, ma credimi: gli errori li commettono tutti“.

E come lui, altre persone hanno preso le parti di Pasqualini, moglie di Clemente Contestabile, consigliere diplomatico del ministro Sangiuliano. I due stanno insieme dai tempi della laurea e ognuno ha percorso il suo cammino diplomatico.

Una levata di scudi da più parti per testimoniare le capacità dell’offidana, da sempre motivo d’orgoglio per la comunità ascolana.

Le chiamate burlone a politici e personaggi famosi non sono una novità. Vovan e Lexus hanno precedentemente ingannato diverse figure pubbliche, inclusi il presidente polacco Andrzej Duda, il ministro della Difesa britannico Ben Wallace, il presidente turco Erdogan e molti altri.