Samb, il Ciarrocchi in affidamento trentennale e omologato per la D

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Potrebbe diventare uno dei migliori campi della zona”. Il Ciarrocchi di Porto d’Ascoli alla Samb per i prossimi 30 anni, mentre lo stadio Riviera delle Palme resta un rebus. Stamattina ennesimo summit tra dirigenti e funzionari comunali da una parte e una delegazione rossoblù, in testa il notaio Maria Elisa D’Andrea, moglie del presidente Vittorio Massi, dall’altra. Sul tavolo la questione Ciarrocchi. Partita che entro fine 2023 potrebbe concludersi, per poi andare in Consiglio comunale, prima del via ai lavori.

“Stiamo procedendo davvero molto bene, speriamo di fare tutto per dicembre” conferma il notaio D’Andrea. La Samb si accollerà investimenti importanti (da qui l’affidamento diretto per 30 anni) per quello che diventerà molto più del quartier generale del settore giovanile rossoblù. “Dovremo mettere a norma la tribuna, ma anche realizzare una infermeria, migliorare gli spogliatoi esistenti, aggiungere quello per disabili. E poi servirà uno spazio per le frequentatrici femminili e gli arbitri donna”.

Non basta: si va verso la messa a punto di un nuovo campo, sempre per i giovani, in prossimità dell’attuale tribuna. La Samb presenterà un progetto e uno studio di fattibilità, quindi i tecnici definiranno il programma esecutivo. L’obiettivo finale è rendere il Ciarrocchi uno stadio a norma per gare di Serie D (non quelle della Samb, naturalmente). In tal senso bisognerà realizzare entrate differenti per tifosi di casa e ospiti, una biglietteria e servizi igienici migliori. Ancora: una palestra e un salone di accoglienza.

Il Riviera delle Palme

“Il progetto è ormai condiviso, la Samb adesso proverà a vedere se sarà possibile accedere ai finanziamenti del Credito Sportivo” continua ancora il notaio D’Andrea.

Dunque, se per il Ciarrocchi si procede spediti, per il Riviera si è sempre in stand by. Il presidente rossoblù Massi anche qui vorrebbe un affidamento diretto, ma il Comune è orientato verso un bando quinquennale. Così il notaio D’Andrea: “La gestione del Riviera delle Palme è un impegno oneroso, parteciperemo alla gara nella maniera in cui i conti economici del club non saranno danneggiati”.

Ecco, qui resta l’enorme distanza di vedute tra Samb e amministrazione. Come rimane nel cassetto il progetto di riqualificazione dello stadio che sogna Vittorio Massi. Già, partita ancora tutta da giocare.

Foto US Sambenedettese